Psicoterapia individuale e di coppia – eterosessuale e omosessuale – online e in studio

per sito lucia

Dottoressa Lucia Portella

via Tolentino 19 20155 Milano

numero di iscrizione all’Ordine degli Psicologi della Lombardia: 5734

telefono 3473683160

Psicoterapia individuale

La psicoterapia individuale a orientamento sistemico pone al centro del suo interesse l’individuo e le sue relazioni.

Il malessere psicologico di un individuo può manifestarsi in modo generalizzato ma, di solito, si manifesta con diversa intensità nei diversi contesti relazionali. A volte si avvertono problemi ricorrenti sul lavoro, o in famiglia o nelle relazioni di coppia o nell’ambito della sessualità; tali problemi mettono l’individuo in una condizione critica e, spesso, ripetitiva.

Le relazioni instaurate nei diversi contesti hanno ripercussioni diverse sulla persona che, per risalire a quei meccanismi relazionali che le procurano sofferenza, deve essere aiutata ad analizzare i diversi tipi di relazione.

Con la psicoterapia l’individuo viene aiutato a comprendere i modelli relazionali, i significati sottesi e inconsapevoli alla base dei comportamenti che creano sofferenza, nel momento presente così come nel passato.

Psicoterapia della coppia e della famiglia

Il rapporto di coppia è un sistema complesso di relazioni che si intersecano su diversi piani e che coinvolgono numerose sfere della vita dell’individuo. La vita di coppia viene influenzata dalle relazioni con le famiglie d’origine, dal tipo di professione, dagli accordi economici più o meno espliciti, dalle amicizie o dalle scelte riguardanti il modo di utilizzare il tempo libero, dall’eventuale presenza di figli o ex mogli o ex mariti e da molti altri fattori.

Ogni atteggiamento individuale nei confronti delle diverse sfere che compongono l’insieme dei rapporti di coppia è influenzato dall’intensità degli stimoli esterni (ovvero ciò che succede) ma, soprattutto, dall’atteggiamento del partner, a cui inevitabilmente rispondiamo con azioni che, a loro volta, producono retroazioni (feedback) in un complesso sistema circolare che a volte finisce per limitare la libertà o la sensazione di libertà d’azione dell’individuo nella coppia o nella famiglia.

Atteggiamenti e comportamenti che all’inizio della relazione procuravano benessere vengono talvolta progressivamente estromessi dalla relazione di coppia che così s’impoverisce e irrigidisce su comportamenti ripetitivi e apparentemente inevitabili.

La psicoterapia a orientamento sistemico si propone di studiare i meccanismi che nel tempo hanno reso il rapporto sempre più limitante della creatività individuale.

La psicoterapia a orientamento relazionale sistemico pone al centro della sua attenzione la relazione attraverso cui gli individui esprimono la loro individualità.

Di particolare importanza è lo studio della comunicazione, verbale e non verbale, attraverso cui i singoli individui stabiliscono tipi di relazione che nel tempo formano sistemi di relazioni stabili.

I sistemi di relazioni stabili (come la coppia, la famiglia, il gruppo di lavoro o il gruppo di amici) hanno un equilibrio precario essendo continuamente esposti ai cambiamenti interni (dei singoli individui che li compongono) ed esterni (eventi che costringono il sistema a dare risposte nuove); per questa ragione il sistema attraversa momenti di crisi in cui è necessario un cambiamento a volte difficile o doloroso.

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Che cos’è la psicoterapia: risposte a domande ricorrenti

1. Cos’è la psicologia? È una scienza nata verso la fine dell’Ottocento che si occupa di tutto ciò che concerne la sfera psichica dell’individuo.

2. Chi è lo psicologo? È un professionista iscritto all’Albo degli Psicologi (che garantisce la professionalità). Studia gli individui nelle condizioni di normalità e di patologia, se è psicoterapeuta applica teorie e metodologie psicologiche a seconda delle situazioni dove viene richiesto il suo intervento. Gli àmbiti d’intervento clinico più comune sono: psicoterapia individuale, psicoterapia di gruppo, psicoterapia del lavoro, psicoterapia scolastica.

3. Cos’è la psicoterapia? È una forma di terapia rivolta a persone con problemi di tipo psicologico: ansia, depressione, problemi relazionali nell’àmbito della famiglia ma anche nell’àmbito del lavoro o delle amicizie, insicurezza, incapacità di prendere decisioni, fobie (claustrofobia, agorafobia, fobia di parlare in pubblico ecc.), attacchi di panico e altri disturbi della sfera psicologica ed emotiva che il paziente vuole affrontare senza ricorrere a farmaci. La psicoterapia viene praticata da psicologi specializzati e iscritti all’elenco degli psicoterapeuti all’interno dell’Albo degli Psicologi.

4. Quali sono le tecniche di psicoterapia? La psicoterapia è una forma di terapia basata sulla parola. Attraverso il colloquio con il terapeuta il paziente viene aiutato a verbalizzare sensazioni, sentimenti, stati d’animo, affetti legati ai comportamenti ritenuti dal paziente inadeguati alle situazioni di vita. Alcuni terapeuti danno molta importanza al passato, altri preferiscono prendere in considerazione i ricordi solo se legati alla situazione problematica attuale. In ogni caso il paziente viene aiutato a formare su di sé una visione diversa e più ricca.

5. È vero che bisogna sdraiarsi sul lettino? No. Solo la psicoanalisi freudiana – una delle scuole più importanti di psicoterapia – prescrive l’uso del lettino. Nelle altre tecniche il colloquio avviene vis-à-vis.

6. Come si fa a sapere di avere bisogno di uno psicologo? Si ha bisogno di uno psicologo quando si avverte una sofferenza psicologica, quando ci si accorge che non si riesce ad avere rapporti sereni con sé stessi, prima di tutto, e con gli altri, quando ci si accorge di avere reazioni inadeguate e che portano sofferenza a sé stessi e agli altri.

7. Quanto può durare una psicoterapia? Normalmente non si tratta di una terapia molto veloce. C’è bisogno di tempo per esprimere il disagio e collegarlo con i vari àmbiti della propria vita. Inoltre, la psicoterapia funziona anche perché si stabilisce un buon rapporto tra paziente e psicoterapeuta e per tutto questo occorre tempo. Si può andare dallo psicologo per risolvere un problema particolare, e quindi può essere sufficiente una serie di alcune sedute. Ci si può invece rivolgere a uno psicoterapeuta per essere aiutati a rivedere, reinquadrare il complesso delle relazioni importanti nella propria vita. In questo caso la terapia può durare più a lungo, anche un anno o due.

8. Che differenza c’è tra psicoterapia individuale e di coppia? Nella psicoterapia di coppia si porta un problema del sistema-coppia, le sedute durano un’ora e mezza perché ci sia tempo di far esprimere entrambi i partner. Il terapeuta si pone l’obbiettivo di migliorare la condizione di ognuno delle due persone, mantenendo una posizione di neutralità. Quando la coppia ha figli, il rapporto viene analizzato anche in relazione all’educazione e al rapporto con i figli.

9. Lo scopo della terapia di coppia è salvare i matrimoni in crisi? No. La psicoterapia di coppia si propone di aiutare le persone coinvolte in un rapporto in crisi ad analizzare e rivalutare la loro reciproca posizione. L’esito non può essere conosciuto prima della terapia perché la psicoterapia tende a portare a conoscenza dell’individuo le motivazioni profonde. Alcune coppie riescono a superare crisi gravi ricostituendo una vita di coppia salda; altre coppie decidono di separarsi pur avendo avuto come sintomo un problema apparentemente di piccola entità. La psicoterapia di coppia in molti casi aiuta ad affrontare una separazione che altrimenti potrebbe far agire le persone in modo molto aggressivo e inadeguato.

10. Quanto costa una psicoterapia? Il minimo e il massimo del compenso per ogni seduta di psicoterapia, della durata di 50 minuti (terapia individuale) e 90 minuti (terapia di coppia) sono stabiliti dal tariffario dell’Ordine degli Psicologi.

Mediazione famigliare

Per «mediazione famigliare» s’intende un tipo di consulenza tecnica che una coppia in crisi può chiedere per informarsi e – eventualmente – per procedere verso una separazione in presenza di figli minori. Accordarsi sul ruolo genitoriale in una fase critica della vita familiare non è facile: lo dimostra il numero di coppie separate che per dirimere i loro conflitti finiscono per delegare alle Istituzioni la regolamentazione della loro genitorialità. Lo Stato – attraverso le sue procedure, i giudici, gli avvocati, i consulenti tecnici d’ufficio e altre figure istituzionali – stabilisce tempi e modalità di svolgimento del ruolo genitoriale.

Per non ricadere in questo macchinoso e doloroso meccanismo, è auspicabile che la coppia in via di separazione riesca a decidere in autonomia, con l’aiuto di una consulenza professionale qualificata. Facendosi aiutare da un esperto, è possibile vivere un conflitto senza esserne travolti, governando le turbolenze affettive ed emotive, per trovare soluzioni mature ed equilibrate.

Non si tratta di una richiesta di consigli; la mediazione ha lo scopo di aiutare le persone a valorizzare le parti sane, a rinvigorire il loro senso di responsabilità genitoriale continuando a mantenere il controllo della propria vita pur nella difficoltà e complessità della fase che stanno attraversando.

La mediazione familiare prevede generalmente un numero limitato di incontri, di solito con cadenza quindicinale, e accompagna la fase di separazione effettiva fino alla ricostruzione di un nuovo equilibrio dopo il cambiamento.

Orientamento scolastico e professionale

Orientarci e cambiare direzione sono operazioni che dobbiamo compiere con sempre maggiore frequenza in un mondo dove tutto cambia così velocemente.

Gli adolescenti, in particolare, devono compiere scelte di percorsi formativi in una fase della loro vita ancora precoce, spesso non riescono a maturare una scelta tenendo conto dei numerosi fattori in gioco.

Anche gli adulti possono trovarsi nella condizione di dover ricalibrare un percorso formativo o professionale senza che sia così evidente la direzione da intraprendere.

Ma su che base si sceglie?

La Psicologia dell’orientamento si occupa di aiutare gli individui ad autorientarsi, sulla base delle proprie attitudini e dei propri interessi.

Le attitudini e gli interessi professionali possono essere indagati sia attraverso colloqui di orientamento che attraverso specifici test attitudinali e di interessi.

La dottoressa Lucia Portella è stata consulente per l’orientamento del Comune di Crema e del Comune di Milano.

La dottoressa Lucia Portella è iscritta all’Albo degli Psicologi della Lombardia.

È inserita nell’Elenco degli Psicoterapeuti.

Si è specializzata in Psicoterapia sistemica presso l’Ospedale di Niguarda e il Centro Milanese di terapia della famiglia e in Orientamento scolastico e professionale presso l’Università Cattolica di Milano.

Esercita a Milano e online.

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